La detossificazione è un processo di vitale importanza per il nostro organismo in quanto questo risulta esposto quotidianamente e in maniera massiccia ad inquinanti ambientali, alimentari, additivi, pesticidi, cosmetici, prodotti chimici e atri xenobiotici (sostanze “estranee” ad un organismo) a cui deve prontamente far fronte. L’organismo è dotato a tale scopo di un sistema enzimatico di detossificazione che neutralizza ed elimina gli xenobiotici attraverso tre fasi.
La fase I avviene principalmente ad opera dell’enzima citocromo P450 che esiste in molteplici forme e catalizza reazioni di ossidazione coinvolte nel metabolismo di farmaci, ormoni, sostanze tossiche e cancerogene come il benzo(a)pirene (presente nel fumo di sigaretta e nel fumo di scarico delle automobili), aflatossine prodotte da muffe che contaminano gli alimenti e Idrocarburi Policiclici Aromatici presenti negli alimenti cotti ad alte temperature.
Durante la fase II una delle principali reazioni che avviene è la coniugazione con Glutatione ad opera degli enzimi Glutatione S-Transferasi che porta alla formazione di composti molto solubili che potranno così essere facilmente eliminati nella fase III. L’effetto cancerogeno della maggior parte degli agenti chimici è indiretto, cioè necessita di una reazione che li attivi e li trasformi in sostanze in grado di danneggiare il DNA. Ciò avviene nella fase I che potrebbe così sembrare controproducente, ma in realtà è preliminare ed indispensabile per passare alla fase II, dove poi le tossine vengono trasformate chimicamente per facilitare la loro escrezione tramite urine, bile e feci
La sensibilità alle sostanze tossiche e agli agenti carcinogeni dipende dalla velocità con cui queste sostanze sono metabolizzate durante le diverse fasi del sistema di detossificazione che a sua volta presenta una notevole variabilità da individuo a individuo determinata geneticamente: ci sarà quindi chi elimina più facilmente gli xenobiotici e chi ne accumula di più.
Il percorso IUNIC Antiaging permette di conoscere tali caratteristiche analizzando nello specifico i geni NQO1, CYP1A2*1F che codificano per enzimi impiegati nella fase I, e GSTM e GSTT attivi nella fase II.
Polimorfismi che condizionano l’efficacia d’azione del prodotto del gene NQO1 sono stati associati a vari processi carcinogenetici (vescica, colon, polmone, cute), mentre una variazione nel gene CYP1A2*1F dà origine ad un enzima con attività veloce che aumenta la bioattivazione dei carcinogeni presenti negli alimenti e di conseguenza il rischio di sviluppare cancro.
Variazioni a carico di GSTM e GSTT portano alla perdita della capacità di eliminazione di sostanze tossiche, aumentando così anche l’accumulo dei carcinogeni attivati in fase I.
Il check up relativo alla detossificazione offre inoltre a livello biochimico la determinazione del valore del Potenziale Antiossidante dell’Organismo (BAP) che rappresenta la misura di tutti i componenti antiossidanti presenti nel nostro plasma. Una riduzione del BAP evidenzia una situazione in cui è presente una carenza dietetica di sostanze contrastanti i radicali liberi e/o un’iperattività ossidativa che può essere dovuta anche ad inefficienti meccanismi di detossificazione.
Alla luce di quanto sopra esposto risulta estremamente utile verificare ed approfondire la propria specifica capacità di detossificazione e la situazione attuale in termini di stress ossidativo, in modo da poter compiere scelte alimentare consapevoli e personalizzate. Ma non solo: la conoscenza della propria predisposizione genetica verso una maggiore suscettibilità alle conseguenze infauste dell’esposizione ai carcinogeni può diventare una grande spinta motivazionale ad intraprendere definitivamente cambiamenti nello stile di vita e nell’alimentazione (es. smettere di fumare, ridurre/eliminare alcuni cibi e introdurne altri).
Lo specialista IUNIC provvederà a fornire indicazioni nutrizionali personalizzate in quanto l’alimentazione rappresenta una delle più importanti fonti da un lato di xenobiotici (es. additivi, pesticidi, nitriti e nitrati, grassi trans) e dall’altro di sostanze protettive con azione detossificante, antiossidante e in grado di bloccare lo sviluppo e la progressione di cellule carcinogene (es. verdure crucifere, melograno).